Articolo complessivamente in ottimo stato salvo i normali segni di usura e del tempo. Custodia integra, manuale e disco in ottime condizioni. Testato e perfettamente funzionante. Edizione italiana, gioco in italiano. Compatibile con PS2 e PS3.
Cina - Crimini nella Città Proibita (Chine: Intrigue dans la Cité interdite) è un videogioco di avventura grafica, sviluppato e pubblicato dalla Cryo Interactive nel 1998 per Microsoft Windows e PlayStation in collaborazione con Canal+ e Réunion des Musées Nationaux.
Anno 1775, Città Proibita, Pechino. Anjing, appena nominato Sovrintendente della Casa Imperiale dall'imperatore Qianlong, viene incaricato da quest'ultimo di investigare sulla morte di Wang, capo eunuco della Sala della Cultura, residenza dell'Imperatore, in quanto egli è stato trovato morto ai piedi del trono nella Sala della Suprema Armonia, uno dei luoghi simbolici più importanti della città. Grazie a una lettera da lui scritta e consegnata all'imperatrice vedova Douairiere, sotto la quale lavorava il capo eunuco, Anjing scopre che questi possedeva numerosi talenti, soprattutto nella meccanica, ed esamina dunque i suoi vari ingegnosi meccanismi, dove trova delle confessioni scritte e indizi nascosti che rivelano che egli era un complice involontario di un complotto: egli era infatti coinvolto nella contraffazione di opere importanti, tra cui gli augusti sigilli imperiali. Nelle sue confessioni, Wang ha anche citato il suo diretto deputato, l'eunuco Ma, ora succedutogli in qualità di capo eunuco dopo che era stato il suo assistente.
Anjing si mette dunque alla ricerca di Ma per interrogarlo, ma lo trova morto nella Tana della Tigre, il cosiddetto passaggio che consente agli eunuchi di passare da una parte all'altra del cortile. Il Sovrintendente interroga allora il successivo capo eunuco Wen, che lavora nella Sala della Possente Verità, dove si trovano i sigilli imperiali. Compiute le investigazioni dei sigilli, che sono stati contraffatti, Anjing entra poi nell'ufficio di Wen, dove scopre delle prove inconfutabili, ma improvvisamente irrompe lo stesso Wen, pugnalato alla schiena, che cade tra le sue braccia e prima di spirare pronuncia il nome del direttore Li, responsabile dell'ufficio delle petizioni interne. Le tracce portano Anjing ai Giardini Imperiali, ma quando vi giunge, vede un eunuco fuggire da una tana dei Giardini, vi entra e vi trova il cadavere di Li. Esaminato il corpo, Anijng trova una lista con quattro nomi: Wang, Ma, Wen e Jin Cao; i primi tre nomi sono contrassegnati e Anjing decide di trovare Jin Cao, nuovo capo eunuco, prima che sia troppo tardi. Saputo che Jin ha visitato gli uffici della Casa Imperiale, dove Anjing lavora, quest'ultimo vi giunge e trova Jin accoltellato; in punto di morte, gli confida il nome della sua signora Shouxiu, la quarta concubina dell'imperatore.
Dopo un'investigazione nei di lei appartamenti, Anjing trova un documento trattasi di un falso testamento che nomina suo figlio, il principe Yong Song, successore dell'imperatore; la concubina Shouxiu scoppia in lacrime e viene convinta a confessare che il principe Song è in realtà del tutto estraneo al complotto, e che il suo vero complice è il Sovrintendente Da, che dovrebbe essere il reggente. Anjing raggiunge Da, lo sconfigge e lo fa arrestare, per prendere poi un progetto che mostra la macchina che avvelenerà l'imperatore al momento opportuno; raggiunge quindi la Sala della Suprema Armonia, dove risiede l'imperatore, e disattiva il meccanismo che si trovava sotto il seggio imperiale. Il gioco finisce così con Anjing che viene premiato con numerosi doni e promozioni, Da che si toglie la vita nella prigione dove attendeva di essere giudicato, e la concubina Shouxiu che accetta di venire internata in un convento, con il benestare dell'imperatore, senza che suo figlio venga in alcun modo toccato.
Come in Egypt 1156 a.C.: l'enigma della tomba reale, altro gioco della Cryo Interactive uscito l'anno prima, il gioco è dotato del gameplay da punta e clicca a 360° gradi, e contiene numerosi punti informativi sulla vita locale (in questo caso la dinastia manciù dei Qing). Le tre modalità di gioco presenti sono il gioco vero e proprio, la visita virtuale (una sorta di gioco libero dove è possibile esplorare liberamente tutti gli ambienti di gioco) e l'enciclopedia.








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